Cito nel titolo il libro del Prof. Bruno Rossi della Università di Siena, recentemente da me letto. Il mondo del lavoro e delle aziende ci chiede di essere sempre più performanti e orientati all’obiettivo plasmando una società lavorativa sempre più frammentata e affetta da isolazionismo. Si avverte da tempo il bisogno latente di una “alfabetizzazione emozionale” sia nella vita in generale che nel mondo del lavoro.
Il testo in argomento apre una prospettiva ampia e molto argomentata sulla centralità e la ricchezza del fattore umano permeato dalle sue emozioni. Le emozioni come pienezza di vita lavorativa, le emozioni come vantaggio competitivo.
Un’azienda moderna non può prescindere dal prendere in considerazione la realtà umana ed emotiva dei propri collaboratori, ne va della propria sopravvivenza. Coltivare un’intelligenza emotiva aumenta la capacità comunicativa; le competenze emozionali, l’empatia e la capacità di ascoltare l’altro aumentano la creatività, la partecipazione, l’appartenenza, le probabilità di risoluzione dei problemi e dei conflitti trasformandoli in momenti di crescita e costruzione organizzativa.
La lettura del libro è stata per me un percorso magistrale e confortante allo stesso tempo per ciò in cui io credo e che ho sperimentato anche nella mia vita professionale di manager di risorse umane in vari ambiti aziendali. L’interrogativo principale è come tradurre in pratica, come essere da stimolo e da lievito nell’azione verso le aziende. Ritengo che la pratica del coaching, soprattutto in ambito business sia un veicolo utile ed efficace allo scopo. Il coaching infatti centra molto la sua azione sullo sviluppo delle potenzialità umane, con lo stimolo alla autenticità, alla responsabilità, all’autodeterminazione, al potenziamento emotivo dei rapporti allo sviluppo dell’intelligenza sociale, al self empowerment. Tutto quanto citato non esaurisce l’ampiezza e la densità di ciò che emerge dal testo. Invito pertanto alla lettura del libro come contributo vero alla crescita del fattore umano in ambito lavorativo.